Deconstructions – Guggenheim NY
€2.600,00
“La mia è una fotografia prolungata, un collage che prolunga il tempo. Per me è affascinante non dover fare i conti con l’unicità della foto, preferisco affidarmi ad una sequenza, quasi una panoramica, cioè un formato dove l’obbiettivo è mobile. Questo può avvenire perché possiedo una macchina, unica al mondo, che ho personalmente modificato per ottenere questo effetto di sequenza panoramica. Non esiste sul mercato una macchina in grado di fare queste foto, con essa potrei modificare a ogni scatto la visione e il suo punto di vista, cose che la panoramica non ti dà, perché si limita alla visione e non esplicita il tempo intorno ad essa. Non cerco, infatti, la perfezione del l’immagine, preferisco, piuttosto, fare le fotografie a mano libera e non usando un treppiede, così posso essere mobile, flessibile ed istintivo.Lavorare con il collage d’immagine è molto comunicativo, più vibrante dell’immagine statica, entrambe queste dimensioni dovrebbero tuttavia coesistere così come esse sono nella realtà, simultanee e disposte a lasciarsi contaminare: proprio come la mia fotografia si propone di fare.” Joe Oppedisano
Fotografia, bianco e nero, 106×121 cm, 1997
- Inspirations – Opere che ispirano opere: Cosa ha ispirato l’opera di riferimento e Cosa l’opera di riferimento ha, a sua volta, ispirato
- Review – Una raccolta di inediti testi critici
- Birth – Nuove opere che nascono nello spazio che vige tra due linguaggi artistici differenti: originali ed innovative collaborazioni tra artisti e discipline si origineranno, qui, a partire da una delle opere presenti nella nostra galleria